9 febbraio 2021

Blue Milk Agency

Aggiornamento Google Mobile First: cosa cambia?

Blue Milk Agency

L’aggiornamento di Google, effettivo da Marzo 2021, non è una novità: l'azienda sta infatti lavorando da tempo al cambiamento verso l’indicizzazione mobile-first.

 

Già dal 2015 era nell’aria questa volontà di transazione a mobile first: in quell’anno, infatti, (per la prima volta) i dati del traffico mobile avevano superato quello da desktop.

 

Il primo annuncio ufficiale in questi termini è avvenuto, però, nel 2016:

 

“Oggi, la maggior parte delle persone effettua ricerche su Google utilizzando un dispositivo mobile. Tuttavia, i nostri sistemi di posizionamento in genere esaminano ancora la versione desktop del contenuto di una pagina per valutarne la pertinenza per l'utente. Ciò può causare problemi quando la pagina per dispositivi mobili ha meno contenuti rispetto alla pagina desktop perché i nostri algoritmi non valutano la pagina effettiva visualizzata da un utente che effettua ricerche su dispositivi mobili.”

 

Questo cambiamento è una risposta a due evoluzioni molto importanti: 

• è cambiato il modo in cui le persone cercano e navigano sul e nel Web,

• sono molto più diffusi i telefoni smartphone rispetto ai computer.

 

Infatti, il numero di persone che possiede uno smartphone ha superato nettamente il numero di persone che possiede un computer.

 

I dati riportano che il 77% delle ricerche effettuate da mobile avviene tramite una rete domestica o aziendale, dunque da luoghi in cui è praticamente sicuro che vi siano computer e quindi la possibilità di una connessione da desktop.

 

Se il traffico maggiore proviene da un dispositivo mobile significa che la versione mobile di un sito è quella che dovrebbe avere la preferenza nei risultati del motore di ricerca.

 

Già al 2018 la versione desktop è passata in secondo piano agli occhi del crawler

 

“software che analizza i contenuti di una rete in un modo metodico e automatizzato, in genere per conto di un motore di ricerca”

 

ma a partire da Marzo 2021 verrà ignorata del tutto.

 

Il nuovo aggiornamento di Google stabilirà il passaggio totale all'indicizzazione 100% mobile.

 

In altre parole, tutti i contenuti, come testi, immagini, video, pdf… presenti unicamente nella versione desktop, non verranno considerati ranking per il motore di ricerca, quindi non compariranno nella SERP

“Search Engine Results Page significa - pagina dei risultati del motore di ricerca”.

 

Entro la scadenza stabilita (inizialmente era a Settembre 2020), ovvero Marzo 2021, Google cambierà tutti i siti Web dall'indicizzazione per desktop a quella per dispositivi mobili.

 

Inizialmente ci sarà un periodo di transizione: i siti saranno spostati quando i sistemi avranno riconosciuto di essere pronti a farlo.

 

I siti lanciati dopo luglio 2019 sono stati automaticamente trasferiti all'indicizzazione mobile-first, alcuni di quelli implementati prima devono ancora, però, essere spostati.

 

Per chi lavora nel web è fondamentale capire, sapere e conoscere cosa davvero significa questo cambiamento.

 

Specialmente chi si occupa di SEO dovrà essere cosciente di cosa comporta questa transizione: qualsiasi contenuto online sarà fruito (completamente o maggiormente?) da smartphone.

 

10 cose da sapere e da fare per l'indicizzazione con priorità ai dispositivi mobili

 

0. Che cos’è l’indicizzazione mobile first?

Secondo Google:

“L'indicizzazione mobile first significa che Google utilizza prevalentemente la versione mobile del contenuto per l'indicizzazione e il posizionamento.”

 

Prima Googlebot 

“spider web di Google. Googlebot effettua due tipi di scansione del web: la Deep-crawl (fatta una volta al mese circa) e la Fresh-crawl (quasi tutti i giorni)”

 

utilizzava maggiormente la versione desktop per determinare la pertinenza di una pagina rispetto a una query di ricerca

“ interrogazione di un database per estrarre o aggiornare i dati che soddisfano un certo criterio di ricerca”

 

ma ora si è considerano le varianti per dispositivi mobili.

 

1. Verifica se il tuo sito utilizza l'indicizzazione mobile-first

1. Vai su Search Console,

2. Esegui un'ispezione dell'URL per una qualsiasi delle pagine del tuo sito inserendola nella casella di testo nella parte superiore dello schermo,

3. Vedrai i risultati di "copertura".

 

La scritta "smartphone Googlebot" mostra come Google sta eseguendo la scansione del tuo sito, in questo caso mobile first. 

 

2. Non c’è un modo per tornare indietro

Una volta che il tuo sito è stato spostato non è possibile disattivare l'indicizzazione mobile-first.

 

Se è avvenuto il cambiamente non c'è modo di rinunciare.

 

3. Niente panico: non dovranno essere fatte grandi operazioni

Per la maggior parte dei siti, le modifiche necessarie non saranno significative. 

Google ha, infatti, affermato che:

"Se disponi di un sito reattivo o di un sito di pubblicazione dinamico in cui il contenuto e il markup principali sono equivalenti su dispositivi mobili e desktop, non dovresti cambiare nulla".

 

4. Un solo indice

Nonostante le malcomprensioni iniziali, Google manterrà un unico indice, e non due (uno mobile e uno desktop) come poteva sembrare all’inizio.

 

C’è e ci sarà solo un indice: l'indicizzazione mobile-first si riferisce al Googlebot che esegue la scansione e indicizza il sito (non all'indice delle pagine web che Google possiede).

 

5. Testare l'ottimizzazione per i dispositivi mobili del tuo sito è facile e veloce

È possibile testare facilmente e rapidamente l'ottimizzazione per dispositivi mobili del tuo sito, grazie allo strumento di test ottimizzato per dispositivi mobili di Google.

 

Un problema a cui prestare particolare attenzione sono le risorse bloccate: Google, infatti, spiega che 

"Se una risorsa bloccata è importante, potrebbe avere un grande effetto sul modo in cui Google interpreta la pagina. Ad esempio, un'immagine grande bloccata potrebbe creare un la pagina sembra essere ottimizzata per i dispositivi mobili quando non lo è, oppure un file CSS bloccato potrebbe comportare l'applicazione di stili di carattere errati (ad esempio, troppo piccolo per un dispositivo). Ciò influisce sia sul punteggio di usabilità su dispositivi mobili che sulla capacità di Google di eseguire la scansione della tua pagina. Assicurati che le risorse importanti non siano bloccate a Googlebot da robots.txt e che siano generalmente accessibili.”

 

6. Il sito deve fornire la stessa esperienza su dispositivi mobili e desktop

Solitamente designer e sviluppatori concentrano i loro sforzi sulla creazione e implementazione della UX mobile di un sito.

 

Purtroppo però, i problemi si risolvono spesso nascondendo alcuni (ma anche numerosi) elementi della versione desktop in quella mobile: questa modalità può causare molti problemi con l'indicizzazione mobile-first.

 

Google crea delle linee guida per l'indicizzazione mobile first che nello specifico affermano:

“Se il tuo sito mobile ha meno contenuti del tuo sito desktop, valuta la possibilità di aggiornare il tuo sito mobile in modo che il suo contenuto principale sia equivalente al tuo sito desktop. Quasi tutta l'indicizzazione del tuo sito proviene dal sito mobile”.

 

Chiaro e semplice: se i progettisti sono tentati di cancellare i contenuti, è bene che ricordino che questo può comportare un’importante perdita di traffico. 

 

Oltre ai contenuti, è importante mantenere i seguenti elementi uguali su dispositivi mobili e desktop:

  • • Dati strutturati
  • • Metadati
  • • Tag meta robot
  • • Posizionamento degli annunci
  • • Immagini e video

 

 per evitare problemi a seguito dell'indicizzazione mobile first.

 

7. Le best best practice di Google per i dispositivi mobili 

Nonostante ci siano importanti segreti tutelati e celati agli occhi indiscreti dalle più sofisticate sicurezze, Google offre spesso molti tool comodi e gratuiti per chi lavora nel web.

 

In questo caso non poteva non offrire una guida per approcciarsi correttamente a questo cambiamento.

 

Google "per garantire ai tuoi utenti la migliore esperienza" offre una guida sulle  best practice di indicizzazione mobile first.

 

Prenditi del tempo per leggere la guida, che si focalizza principalmente:

  • • sull’importanza che Googlebot possa accedere e visualizzare i tuoi contenuti,
  • • l'importanza dell'uguaglianza dei contenuti tra desktop e mobile,
  • • sul controllo dei tuoi dati strutturati,
  • • sull’inserimento dei metadati su entrambe le versioni del sito,
  • • sulla verifica del posizionamento degli annunci,
  • • sul controllo del contenuto visivo,
  • • sulle informazioni aggiuntive per gli URL separati,
  • • sulla risoluzione dei problemi relativi ai dispositivi mobili.

 

8. indicizzazione mobile first e usabilità mobile sono due cose diverse

L'usabilità mobile e l'indicizzazione mobile first non sono la stessa cosa.

 

"Un sito può o non può essere utilizzabile da un punto di vista mobile, ma può comunque contenere tutto il contenuto di cui abbiamo bisogno per l'indicizzazione mobile first. Un esempio estremo, se prendi qualcosa come un file PDF, quindi su dispositivo mobile, sarebbe terribile da navigare. Sarà difficile fare clic sui collegamenti; il testo sarà difficile da leggere. Ma tutto il testo è ancora lì e potremmo indicizzarlo perfettamente con l'indicizzazione mobile-first".

 

Quindi, Googlebot farà la scansione di pagine che non sono ritenute ottimizzate per i dispositivi mobili, ma questo non comporta che l'usabilità mobile di una pagina non influisca sul posizionamento mobile del sito.

 

9. Nessuno ha tempo: la velocità della pagina è fondamentale

Gli utenti sono sempre più impazienti e bramosi di siti sempre più veloci. 

La velocità di un sito è anche un importante fattore di ranking.

 

10. Gestione di siti mobili e desktop separati

Anche se sempre meno impopolare, esistono ancora siti che eseguono versioni mobili e desktop separate.

 

È importante quindi capire come gestire in modo efficace ed efficiente l'indicizzazione mobile-first quando il sito mobile e desktop sono separati.

 

Le considerazioni seguenti sono quelle di maggiore interesse:

  • • Implementa correttamente gli elementi  rel = canonical e rel = alternate tra le versioni per dispositivi mobili e desktop del sito.
  • • Assicurati che il file robots.txt su entrambe le versioni non impedisca la scansione di parti chiave del tuo sito.
  • • Controlla attentamente l'implementazione di rel = hreflang per assicurarti che gli URL desktop facciano riferimento a URL desktop e viceversa per gli URL mobili.
  • • Configura e verifica entrambe le versioni del tuo sito in Google Search Console per consentire l'accesso a tutti i tuoi dati, avvisi e messaggi.
  • • Assicurati che le pagine desktop del tuo sito abbiano pagine per dispositivi mobili corrispondenti.
  •  

(Ad ogni modo, Google non consiglia mai due versioni separate)

 

Per quanto possa sembrare spaventosa, l’indicizzazione mobile first può offrire davvero importanti possibilità e occasioni!

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